A seguito di chirurgia della mano è fondamentale una riabilitazione precoce attraverso un’accurato intervento riabilitativo, poichè in caso contrario, la mano è particolarmente in grado di sviluppare aderenze tessutali, indotte dalle cicatrici, vista la particolarità delle sue strutture anatomiche che vede presenti numerosi tessuti interposti tra loro in uno spazio molto ridotto.
Fondamentale diviene in questo caso una mobilizzazione cauta e graduale al contempo stesso, sapientemente modulata quindi dall’esperienza del fisioterapista esperto in riabilitazione della mano, che sappia quando è giusto forzare o meno il recupero articolare poiché il suo trattamento richiede abilità e conoscenze specifiche.
Estremamente importante come accenato è anche il trattamento manuale delle cicatrici attraverso un massaggio di scollamento.
La mano è un organo complesso che risponde con particolari reazioni ad un trauma, un’immobilizzazione, o ad una patologia reagendo con peculiarità che la differenziano da qualsiasi distretto corporeo (es. sindrome spalla-mano o m. di sudeck).
La mano è la parte del corpo che presenta maggiori afferenze sensitive ed efferenze motorie e per questo è maggiormente rappresentata nell’omunculus in neurofisiologia.
Inoltre è “l’organo” che se compromesso può generarci un’importante disabilità.
Fondamentale quindi affidarsi a chirurghi ortopedici che si avvalgono di:
Pietra miliare per il buon successo è senza dubbio il lavoro d’equipe che prevede:
una frequente comunicazione tra gli operatori (ortopedico, fisioterapista, tecnico ortopedico),
periodici controlli, una valutazione iniziale, intermedia e finale.